Malinconico, presidente Fieg: “Sì a multimedialità ma è necessario tutelare il prodotto”

”Gli editori non sono così irresponsabili. Si sono resi conto che c’è un mondo che avanza, e che concentrarsi solo sul business in quanto tale porta al disastro. Sanno che bisogna muoversi verso l2a multimedialità”: lo ha detto Carlo Malinconico, presidente della Fieg, intervenuto alla presentazione del libro Sono le news, bellezza! – Vincitori e vinti nella guerra della velocità digitale” di Michele Mezza.
Per Malinconico, inoltre, “la tutela del contenuto editoriale è necessaria per avere un’informazione di qualità, perché la professionalità va pagata”. E ha rilevato l’incertezza riguardo il futuro della multimedialità: “Magari potessimo prevedere quale sarà lo strumento che prevarrà, ma la verità è che non lo sappiamo. Si rischiano gli investimenti. La difficoltà della sfida è che tutto avviene in tempi molto accelerati”. In questo senso, ha detto, il libro di Mezza “ha una funzione di stimolo e dà un suggerimento: siate umili, perché la varietà di sfide che abbiamo davanti non consente la superficialità, né da parte dei giornalisti, né degli editori”.

Il presidente della Fnsi Roberto Natale ha chiesto a Malinconico “quanto i nostri editori sono interessati a investire sulla figura giornalistica? Temo che la scarsa sensibilità da parte di alcuni editori sia legata all’essere con la testa e il portafogli altrove. L’editore puro è una professione poco praticata in Italia. Noi – ha aggiunto – agli editori chiediamo di investire sulla formazione e riqualificazione. Su questo si basa la sfida. Noi ci stiamo, ma è più facile vincere le resistenze se avremo la percezione che gli editori abbiano messo da parte la speranza che Google ci faccia fuori”.

Alla presentazione del libro, edito da Interventi Donzelli e con una postfazione di Pier Luigi Celli, hanno preso parte, oltre all’autore (“attualmente questo Paese non è in grado di reggere questa partita”), anche il segretario dell’Usigrai Carlo Verna, l’inviato del Tg5 Tony Capuozzo, il presidente di Eutelsat Giuliano Beretta e il segretario generale della Fnsi Franco Siddi. “Bisogna capire – ha detto Siddi – che la multimedialità non è un problema, ma è e deve diventare una realtà”.

Ansa