L’inchiesta per l’omicidio della giornalista russa Anna Politkovskaia approda in Belgio. A rivelarlo e’ il quotidiano “Le Soir”, secondo il quale intercettazioni telefoniche avrebbero condotto ad allargare le ricerche dell’assassino.
Gli inquirenti russi, afferma il giornale, si trovano in questo momento a Liegi, assisiti dal colleghi belgi. L’informazione, ottenuta da fonti giudiziarie e di polizia, non e’ tuttavia confermata dalla procura federale, che sul dossier non ha voluto fare alcun commento.
In Belgio vive una grande comunita’ cecena, particolarmente radicata nelle zone di Liegi e Verviers, spiega Le Soir,ricordando che detenuti ceceni in passato hanno anche posto diversi problemi nel carcere belga di Lantin.
Anna Politkovkaia fu uccisa il 7 ottobre 2006 a 48 anni davanti la porta della sua casa di Mosca. L’inchiesta aveva condotto ad un primo processo a carico, tra l’altro, di un ceceno in fuga, Rustam Makhmudov, considerato l’autore materiale. Dopo una prima pronuncia di assoluzione nel febbraio 2009, nell’ottobre scorso il comitato d’inchiesta in Russia ha fatto sapere che l’indagine era stata riaperta e che sarebbe proseguita fino al febbraio 2011.
Quale siano i contorni precisi dell’indagine in Belgio “ci e’ sconosciuto”, sottolinea il quotidiano Le Soir, che tuttavia indica come alcune “intercettazioni telefoniche abbiano un ruolo e che sia stata evocata la pista della ricerca di un assassino”.
Ansa