L’Unione europea tra la crisi e la speranza del futuro. Tre seminari per giornalisti

L’Unione europea sta attraversando forse la più pesante delle crisi economiche del dopoguerra. E’ un momento in cui la dimensione delle sue politiche sta crescendo sempre di più, mentre il loro impatto sulla vita dei cittadini europei diventa sempre più visibile.
Questa crescente importanza si riscontra anche nei mezzi di comunicazione di massa. Ciò che accade a Bruxelles non è più solo appannaggio delle redazioni “esteri” ma è al centro del lavoro di tutti, indiscriminatamente. Perciò la conoscenza di base delle istituzioni, delle regole e delle fonti dell’Unione europea (UE) è e sarà sempre di più in futuro uno strumento essenziale per il lavoro giornalistico.

Con l’obiettivo di fornire elementi utili al formarsi di questa conoscenza e consapevolezza, da ottobre a dicembre 2012, la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, l’Ufficio per l’Italia del Parlamento europeo promuovono, in collaborazione con l’Associazione Giornalisti Scuola di Perugia e l’Associazione Stampa romana, un ciclo di tre seminari di formazione per i giornalisti, ciascuno dei quali tratterà un tema di attualità del dibattito sull’UE.

Ecco i tre appuntamenti:

1) IL MERCATO UNICO EUROPEO
Roma, giovedì 18 ottobre, ore 10.00 – Sala Spazio Europa

Il Mercato unico compie 20 anni. Sono sicuramente spesi bene, visti i risultati, ma come sempre a questa età c’è ancora strada da percorrere. Sin dal c.d. Rapporto Monti, presentato dall’attuale Presidente del Consiglio italiano su richiesta del Presidente della Commissione Barroso nel 2010, la necessità di rafforzare il Mercato unico europeo per sfruttarne a pieno il potenziale è stata inserita stabilmente nel dibattito politico. Oggi possiamo dire che molti sono stati i vantaggi di cui noi europei possiamo godere, grazie all’apertura di un unico mercato a 500 milioni di consumatori. Tra i vantaggi principali che ciò ha comportato si annoverano la possibilità di viaggiare, lavorare, vivere e fare business liberamente in 27 Paesi, approfittando di servizi di trasporto, di telecomunicazioni, di finanza più efficienti, accompagnati al tempo stesso da maggiore tutela per i consumatori e sicurezza dei prodotti.
Il completamento del mercato unico è un esercizio continuo e un elemento centrale dell’agenda europea per la crescita al fine di affrontare l’attuale crisi economica. Perciò la Commissione europea ha adottato l’Atto per il mercato unico II, contenente dodici azioni prioritarie che dovranno essere adottate rapidamente dalle istituzioni dell’UE. Le azioni si concentrano su quattro fattori principali di crescita, occupazione e fiducia: a) reti integrate, b) mobilità transfrontaliera di cittadini e imprese, c) economia digitale e d) azioni che rafforzino la coesione e i benefici a vantaggio dei consumatori.
Questo seminario, organizzato nell’ambito della Settimana del Mercato unico in corso in tutta l’Europa tra il 15 e il 20 ottobre, si pone l’obiettivo di presentare ai giornalisti le principali conquiste e le principali sfide.

Partecipano:
Amelia Sartori, Membro del Parlamento europeo e Presidente della Commissione industria del PE
Raffaele Baldassarre, Membro del Parlamento europeo
Carlo Andrea Bollino, docente all’Università di Perugia e vicepres. dell’Ass. italiana economisti dell’energia
Emilio Dalmonte, Vicedirettore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea
Ewelina Jelenkowska, Capo Settore Stampa della Rappresentanza in Italia della Commissione europea
Massimo Persotti, Capo Ufficio stampa del Dip. per le Politiche europee della Presidenza del Consiglio
Mauro Vergari, Adiconsum

2) UN BILANCIO DI INVESTIMENTO
Giovedì 15 novembre, ore 10.00 – Sala Spazio Europa

Siamo entrati nel vivo del negoziato sul prossimo quadro finanziario dell’Unione europea per il periodo 2014 – 2020. Moltissime le novità; su alcuni quali la Politica agricola comune e la Politica regionale il dibattito è particolarmente intenso. Sebbene di piccole dimensioni, il bilancio dell’Unione europea ha un forte impatto sui cittadini europei. Proponendo un bilancio pluriennale per il periodo 2014-2020, la Commissione intende far fronte alle preoccupazioni di oggi e alle esigenze di domani. La proposta si concentra su finanziamenti prioritari a livello dell’UE in grado di offrire un valore aggiunto reale: tra le varie novità introdotte, citiamo il Meccanismo per collegare l’Europa, che finanzierà progetti transnazionali nel campo dell’energia, dei trasporti e delle tecnologie dell’informazione per rafforzare l’ossatura del mercato interno; stanziamenti decisamente maggiori per la ricerca e l’innovazione, in modo da investire nella competitività europea; più fondi per i giovani dell’Unione. Il bilancio proposto è al tempo stesso innovativo e mirato: per i prossimi sette anni si propongono 1 025 miliardi di euro in stanziamenti d’impegno (1,05% dell’RNL UE) e 972,2 miliardi di euro in stanziamenti di pagamento (1% dell’RNL UE).

3) PAROLE D’ORDINE: CRESCITA E OCCUPAZIONE
Mercoledì 5 dicembre, ore 10.00 – Sala Spazio Europa

La crisi ha rivelato la presenza di gravi problemi e andamenti insostenibili in molti paesi europei. Ha anche evidenziato la forte interdipendenza delle loro economie. Un maggiore coordinamento delle politiche economiche a livello dell’UE ci aiuterà ad affrontare i problemi emersi e a sostenere la crescita e la creazione di posti di lavoro.
Un’agenda economica rafforzata, con una maggiore sorveglianza da parte dell’UE. Ne fanno parte le priorità e gli obiettivi strategici concordati nell’ambito della strategia Europa 2020; gli impegni aggiuntivi presi dagli Stati membri che partecipano al patto Euro Plus; una maggiore sorveglianza da parte dell’UE delle politiche economiche e di bilancio nazionali nell’ambito del patto di stabilità e crescita, integrato da nuovi strumenti per affrontare gli squilibri macroeconomici; un nuovo metodo di lavoro – il semestre europeo – per discutere le priorità economiche e di bilancio ogni anno nello stesso periodo.
Interventi per salvaguardare la stabilità dell’area dell’euro. Nel 2010 l’UE ha reagito alla crisi del debito sovrano istituendo a favore degli Stati membri meccanismi di sostegno temporanei, che nel 2013 saranno sostituiti da uno strumento permanente, vale a dire il meccanismo europeo di stabilità (ESM). Le misure di sostegno sono subordinate al risanamento delle finanze e a programmi di riforma rigorosi e sono messe a punto in stretta collaborazione con l’FMI.
Misure per rimediare ai problemi del settore finanziario, di cui sotto.

Nota:
L’iscrizione al corso è gratuita ed è aperta ai giornalisti e agli studenti post-universitari delle Scuole di Giornalismo.
Al termine del Corso sarà rilasciato un attestato di frequenza ai giornalisti che abbiano partecipato ad almeno due dei tre incontri in programma.

Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a: Anguel Konstantinov Beremliysky,
e-mail: Anguel-Konstantinov.Beremliysky@ec.europa.eu, tel. 06.69999916.