I media e i Rom: a Napoli l’informazione contro i pregiudizi

“I rom sono nostri concittadini e come tali vanno tutelati”. Con queste parole Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, presenta l’incontro “NewsRom informare senza pregiudizi” tenutosi giovedì mattina nella Sala Colombo dell’Hotel Mediterraneo di Napoli. L’evento è parte della campagna Dasta! (Basta! in italiano) organizzata dall’Associazione Giornalisti Scuola di Perugia, che tra Roma, Milano e Napoli sta cercando di sensibilizzare i cittadini sul mondo rom e sinti. “I dati riguardanti la Campania sono inaccettabili – spiega Lucarelli – Siamo un caso negativo in Europa e bisogna parlarne. Mi auguro che la nuova Napoli di De Magistris svolga un lavoro capillare che possa condurre a un risveglio civile”.

 

La storia. In Europa sono circa 12 milioni e in Italia 150mila. I primi a lasciare la valle del Gange partirono 800 anni fa, rompendo i confini nazionali degli Stati prima di qualsiasi convenzione internazionale. <>. La psicologia perversa di Robert Ritter e la nota notte degli zingari del 2 agosto 1944 (sterminio di Auschwitz) sono parte di una storia innegabile. << Il concetto di zingaro è uno stereotipo da noi creato e che va cambiato. In questo senso la pedagogia è fondamentale, soprattutto perché il 60% di rom e sinti in Italia ha meno di diciotto anni>>. Negli anni 60’ nelle scuole esistevano classi per soli zingari e il campo nomadi era già stereotipato come luogo di pericolo e diversità. Particolarmente significativo è stato un video mostrato da Dario Moricone, giornalista Rai e moderatore dell’incontro. Sullo schermo scorrono accezioni dispregiative come “Puzzano”, “Hanno la pelle scura”, “Non hanno acqua”, “Hanno lo stesso vestito”, “Vivono in baracche”, “Rubano e sono violenti”, “I nostri governanti sono troppo aperti alle frontiere”: relazione degli Stati Uniti d’America del 1912 sugli immigrati italiani. La storia si capovolge e si ripete.

Il giornalismo. “Tutti i giornalisti hanno un ruolo fondamentale nel combattere i pregiudizi e l’odio, a favore di un comune vivere sociale”. Bianca Stancarelli, inviato di Panorama, si esprime così sul ruolo dei media. Stupro della Caffarella (Roma), 14 febbraio 2009: Karol Racz e Alexandru Isztoika Loyos vengono arrestati e accusati di essere gli autori della violenza sessuale. Per moltissimo tempo i due sono maltrattati dai media senza attendere il verdetto della giustizia. Definiti violenti, freddi, insensibili e addirittura Karol è catalogato con l’espressione faccia da pugile. Dal tg1 a Studio Aperto nessuno risparmia facili accuse o cerca di andare a fondo. Il Sindaco di Roma Alemanno subito dopo l’accaduto disse a caldo: “Gli autori? Dovranno essere rom”. Il paradosso è che le analisi del sangue e accurate prove hanno scagionato gli imputati, dimostrando l’incapacità dell’informazione di massa di raccontare la verità e di combattere gli stereotipi. Quella di Karol e Alexandru è la storia di due innocenti. Pochi giorni fa un giovane bosniaco è stato ucciso da un pirata della strada, ma nessuno ne ha parlato e quando Lamberto Sposini fu aggredito nel 2007, si accusarono i rom senza prova alcuna.

Napoli. Il problema di rom e sinti esiste principalmente in periferia, come dimostra la tragedia del rogo di Ponticelli. Gli ex-allievi della scuola di giornalismo di Perugia hanno dimostrato di interessarsi a questioni nazionali che vanno al di là dei confini regionali, perché in fondo l’informazione tutta deve collaborare per garantire la verità. “Cattiva politica, imprenditori razzisti e i media assenti sono le cause principali della questione rom e sinti -sostiene Dario Moricone – La responsabilità del singolo mette tutti nei guai, e forse si perdona più ai camorristi che agli stranieri “.

Il 5 aprile la Commissione Europea ha definito obbligatorie le strategie d’inclusione sociale per i rom, l’8% di quali sono nomadi. “Bisogna guardarli come guarda un bambino, cioè senza pregiudizi”, commenta Eva Ciuk, giornalista del Tgr Friuli Venezia Giulia. Sorprende il fatto che nei notiziari Ansa la parola rom/nomadi compare mediamente 289 volte in cronaca nera e solo 13 volte in cronaca bianca. Emblematica la conclusione del discorso di Bianca Stancanelli: “Zingari = di regola passano per una razza spregevole. Non è un’affermazione scritta su un giornale, né detta da un politico, ma la definizione data dall’Enciclopedia Treccani nell’edizione del 1949”. Solo un anno prima della pubblicazione del testo, il 10 dicembre 1948, le Nazioni Unite firmarono a Parigi la dichiarazione universale dei diritti umani.

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