Il presidente della Fieg Giulio Anselmi è intervenuto questa mattina a Roma al convegno organizzato dall’Associazione Giornalisti Scuola di Perugia “Giornalista, un mestiere in un mercato senza merito?“. A chi ipotizzava l’accesso alla professione solo a chi esce dalle scuole di giornalismo il presidente Fieg ha risposto: “Per fare questo mestiere può essere utile la scuola di giornalismo, ma una base può venire da una facoltà qualsiasi, come lettere, giurisprudenza o scienze politiche. Poi si fanno delle esperienze. Il mestiere del giornalista è già stato burocratizzato da sindacato, editori e ordine. Ci manca che ci siano ancora ulteriori elementi di rigidità”. “Per tutti i tipi di giornalismo bisogna disporre di solide basi culturali, anche a seconda del tipo di giornalismo che si fa. Bisogna acquisire una attitudine specifica che è innanzitutto la curiosità e la capacita di stupirsi – ha proseguito Anselmi, spiegando la sua ricetta per chi vuole intraprendere la professione del giornalista -. Per evitare però di fare un giornalismo naif e di pure sensazioni, occorre nutrire questo atteggiamento di competenze vere, dalle lingue alle conoscenze specifiche a seconda del settore che si segue”.